Chiedete ad alcuni appassionati di gioco d’azzardo quali siano i migliori giocatori di poker a livello mondiale e sicuramente non sentirete mai ripetere lo stesso nome 2 volte, perché?
Semplice, ci sono così tanti grandi giocatori ed il poker è diventato talmente di moda nel corso degli ultimi 10 anni che è difficile trovare un nome che vada bene per tutti, i campioni sono tanti, ma riaffermarsi è sempre difficile.
Ci sono svariati parametri che vengono presi in considerazione per redigere una sorta di classifica, c’è chi ad esempio si regola in base alle partite vinte, chi al modo di giocare, chi alla specialità di poker che preferisce, chi invece definisce i migliori in base al montepremi complessivo che si sono aggiudicati nel corso della loro carriera.
Il valore dei premi vinti è forse il parametro più utilizzato per definire una classifica su quali siano i migliori giocatori di poker internazionali, ma indipendentemente dal parametro utilizzato una cosa è certa, oggetto di tali classifiche saranno sempre giocatori che hanno partecipato una o più volte ai più importanti tornei mondiali.
Difficile infatti trovare nelle varie classifiche stilate dagli appassionati, un giocatore che non abbia partecipato ad eventi come il World Poker Tour (WPT) o l'European Poker Tour (EPT), manifestazioni che rappresentano il massimo dell’aspirazione per ogni giocatore di poker che si rispetti e che possono aprire le porte anche alla “Hall of Fame”.
Poker Hall of Fame
La “Poker Hall of Fame” è infatti il riconoscimento supremo, fondato dal prolifico Benny Binion nel 1979 e che raggruppa tutti i migliori giocatori di poker del mondo che si sono distinti per il loro gioco, la professionalità e la loro influenza sulle evoluzioni di quello che è diventato nel tempo una disciplina sportiva.
50 sono i membri che fanno parte della Poker Hall of Fame al 2015, questa è la massima onorificenza a cui un professionista dell’azzardo possa aspirare, ma non c’è bisogno di essere qui inseriti per aver fatto il bello ed il cattivo tempo nei casino di tutto il mondo, la storia del poker è costellata di personaggi davvero interessanti.
Alcuni di essi sono stati inseriti a giusta ragione in questa speciale classifica, altri no, o quanto meno non ancora, per entrare di diritto a far parte di questa esclusiva classifica infatti si devono possedere alcuni importanti requisiti, uno di questi è avere almeno 40 anni compiuti.
Capirai quindi bene che ci sono professionisti di livello molto elevato che potrebbero entrare di diritto a far parte della Poker Hall of Fame ma che al momento non possono ancora farlo per motivi anagrafici ma non solo, si deve anche aver giocato high stakes, ovvero a tavoli con Buy-In molto elevati , in più altri importanti requisiti.
Fra questi avere ottenuto il rispetto degli altri campioni ed essersi scontrati con avversari di altissimo livello e così via, ma in questo pezzo non ci vogliamo concentrare sulla Hall of Fame, bensì sui migliori giocatori di poker che più di frequente vengono ritenuti tali, se pur con criteri di valutazione spesso soggettivi.
Doyle Brunson
C'è ad esempio chi è sentimentale, oppure vuole andare sul sicuro e dichiara che il migliore in assoluto sia "Doyle Brunson", sicuramente uno dei migliori giocatori di tutti i tempi, che gioca a poker da ormai più di 50 anni e non ha ancora abbandonato il tavolo verde, anzi riesce ancora ad esprimere al meglio il suo gioco.
Senza dimenticare che egli è anche l'autore del libro che viene considerato la Bibbia del poker, cioè "How I Won one Million Dollars Playing Poker", dove spiega come sia riuscito ad essere il primo giocatore al mondo a vincere oltre un milione di dollari in un singolo torneo.
Brunson è infatti un tranquillo vecchietto che nasce in Texas nel 1933 ed ha alle spalle una carriera invidiabile, fra cui spiccano le vittorie alle finali del WSOP del ‘76 e del ’77 e una collezione di ben 10 preziosi braccialetti targati World Series of Poker, oltre al prestigioso inserimento nella Poker Hall of Fame di cui parlavamo prima fin dal 1988.
Doyle Brunson è approdato al poker iniziando a giocare ai tavoli verdi nel periodo dell’Università, per poi passare a giocatore professionista in maniera molto veloce, vincendo partite in svariati Stati per poi arrivare a Las Vegas dove, dopo breve tempo vi si trasferirà stabilmente.
Nella sua lunga carriera da giocatore di poker professionista si stima che Brunson abbia vinto più di 6.000.000 $ nei tornei dal vivo, dove ancora oggi lo chiamano con il buffo soprannome di "Texas Dolly", appellativo derivante da un errore di pronuncia di un commentatore durante un evento delle WSOP.
Johnny Chan
In alternativa, se chiedi a qualcuno quale sia secondo lui il miglior giocatore di poker del mondo, questo potrebbe dirvi il nome di "Johnny Chan", giocatore di origine cinese ma cresciuto in USA, che è stato campione del mondo per gli anni 1987 e 1988, anche per Chan le sorti del suo futuro non erano quelle di diventare un professionista dell’azzardo.
Figlio di gestori di ristoranti, per il giovane Chan il destino sembrava essere quello di portare avanti la tradizione di famiglia, ma la voglia di giocare era per lui troppo forte, al punto che ad appena 21 anni abbandona l’Università di Houston e si trasferisce a Las Vegas, città divenuta nel frattempo la culla del gioco d’azzardo.
Chan inizia da subito la sua carriera da professionista e si fa notare agli occhi del grande pubblico dopo qualche anno, mettendo a segno 2 belle vittorie consecutive alle World Series of Poker del 1987 e del 1988, cosa per altro non comune la vittoria sequenziale ad eventi come questo.
Anche Chan può vantare una collezione di 10 braccialetti WSOP, l’inserimento nell’ambita Poker Hall of Fame nel 2002 ed una partecipazione al film "Rounders, Il Giocatore" a fianco di Matt Damon ed Edward Norton, film culto per gli amanti del genere.
La carriera di Chan alle WSOP pare che gli abbia portato in tasca più di 4 milioni di dollari, se ad essa si aggiungono i vari premi vinti in altri eventi di poker sportivo, il suo montepremi supera di gran lunga i 6.000.000 $.
La tradizione per la cucina però rimane, perché Chan, oltre ad essere coautore di diversi magazine che si occupano di gioco d’azzardo, consulente per vari casino e coautore di libri sull’argomento, possiede anche una nota catena di fast food.
Soprannominato “Orient(al) Express”, Chan ha l’abitudine di portare con sé alle gare un portafortuna rappresentato da un’arancia, curioso vedere che molti altri giocatori, pensando che questo sia un simbolo vincente, lo hanno adottato anche loro stessi.
Phil Hellmuth Jr
Subito dopo Chan, è doveroso citare "Phil Hellmuth Jr.", vero antagonista del giocatore cinese che è diventato campione del mondo a soli 24 anni, soffiando per un pelo il terzo WSOP consecutivo a Chan e vero recordman con i suoi 14 braccialetti World Series of Poker.
Soprannominato “The Poker Brat”, letteralmente il“Monello del Poker”, Phil Hellmuth Jr. è stato per anni il più giovane vincitore del Main Event delle WSOP, fino ad essere spodestato da un ragazzo ancora più giovane nel 2008, il ventiduenne Peter Eastgate.
Il suo soprannome è dovuto al fatto di non avere un buon carattere e di essere senza dubbio un giocatore fuori dagli schemi, è fautore spesso di discussioni con i suoi avversari e non mancano le volte in cui per colpa sua si sia sfiorata la rissa, anzi in alcuni casi una vera rissa è stata scaturita proprio per causa sua.
Nonostante questo, Phil Hellmuth Jr è considerato uno dei migliori giocatori di poker al mondo, pur avendo uno stile di gioco alquanto particolare tanto da essere definito da molti "senza senso ed imprevedibile".
Non ci sono dubbi che Phil Hellmuth Jr lasci sempre una traccia di se a tutte le competizioni a cui si trova a partecipare, gioco a parte, sono passate alla storia le sue entrate ai più importanti eventi come il WSOP vestito da gladiatore, oppure da Wrestler, addirittura una volta è arrivato su una biga romana e altri episodi molto divertenti.
Ma carattere e aspetto estetico a parte, Phil è un gran giocatore di poker dalla carriera veramente invidiabile e difficilmente eguagliabile, presente anch'egli nella “Hall of Fame” dal 2007, ad oggi Phil Hellmuth Jr ha vinto più di 5 milioni di dollari solo alle WSOP.
Daniel Negreanu
Giocatore onnipresente ad ogni evento internazionale che tratta di poker è il canadese “Daniel Negreanu”, vera star del poker dalle origini romene, meglio conosciuto nell'ambiente con il soprannome di “Kid Poker” e vincitore di 2 titoli delle World Poker Tour, più 1 World Series of Poker Asia Pacific, nonché detentore di 6 braccialetti WSOP.
Nominato giocatore dell’anno nel 2004, Negreanu fa parlare di sé in ambito tornei fin dal 1997, anno in cui vince ben 3 tornei e questo è solo l’inizio, che lo porterà al 2010 con un montepremi totale vinto superiore a 14.000.000 $, più la realizzazione di una sua poker room personale, dove si dedica anche alla formazione di futuri talenti.
Suo è anche il primato di “Giocatore più vincente nella storia del poker sportivo”, attribuitogli nel 2014 e quello di aver partecipato a 33 tavoli finali delle WSOP, oltre ad aver giocato in tanti show televisivi dedicati al poker, è stato commentatore dell'Ultimate Poker Challenge, ed è ha fatto la sua comparsa anche nella terza stagione del Poker Superstars Invitational Tournament.
Ma Daniel Negreanu ha preso anche parte a reality della FOX Television dedicati al gioco del poker, è autore del libro “Power Hold'em Strategy” ed ha aperto il sito "Poker VT", dove insegna a giocare a poker, ha collaborato alla realizzazione di un videogioco, scrive per diversi magazine, insomma una carriera a 360 gradi.
La cosa che l’ha reso però ancora più famoso agli occhi del mondo è stata la sua partecipazione nel film “X-Men le origini – Wolverine”, dove pensa un po’, interpreta un giocatore di poker che sfida un mutante, ma Negreanu appare anche in altri film ed in un video di Katy Perry, sempre come giocatore di poker.
Phil Ivey
Parlando di grandi campioni di poker, come si può non citare Phil Ivey, giocatore californiano classe 1976, con alle spalle 10 braccialetti WSOP e un titolo del World Poker Tour, con un background veramente invidiabile che lo fa considerare all’unisono come uno dei giocatori più forti di tutti i tempi.
Questo perché Ivey non ha una variante di gioco preferita e nella quale riesce a dare il meglio di sé, al contrario egli eccelle in tutte le specialità, che lo hanno portato appena al secondo posto come quantitativo di braccialetti vinti, subito sotto al già citato Phil Hellmuth Jr.
Denominato il “Tiger Woods del Poker” per la sua somiglianza con il celebre campione di golf, ma anche noto con l’appellativo di“No Home Jerome”, Phil Ivey è fortissimo nei tornei"High Roller" e può vantare più di 23.000.000 di $ in vincite.
Anche Ivey ha incrementato notevolmente la sua fama partecipando ad intere stagioni di celebri programmi televisivi americani, come High Stakes Poker, Poker After Dark e Million Dollar Cashgame.
Ivey è però anche celebre per aver affermato di voler vincere ben 30 braccialetti nella sua carriera di giocatore e per donare sempre in beneficenza una parte delle vincite fatte ai tavoli da gioco.
Chris Moneymaker
Per adesso si è parlato soltanto di professionisti nati nell’ambiente strettamente offline, ma anche il poker online ha saputo creare dei grandi giocatori, per fare un esempio potremmo parlare di "Chris Moneymaker" che è stato il primo giocatore arrivato dal poker online a vincere un WSOP avendo pagato 39 dollari per l'iscrizione ad un torneo satellite ed arrivando alla fine a portarsi a casa i 2,5 milioni di dollari di premio.
Si può tranquillamente affermare che, la sua vittoria alle World Series of Poker 2003, ha contribuito a generare un vero boom del gioco del poker e degli eventi ad esso dedicati, tanto che questo è stato definito "Effetto Moneymaker”, passaggio molto importante per un tipo di competizioni come quelle internazionali.
Se infatti fino al giorno prima, il partecipare ad un evento internazionale come le WSOP era un’esclusiva per pochi eletti, la vincita di Moneymaker ha reso il sogno accessibile a tutti, un normale cittadino con un modesto lavoro da contabile partecipava per la prima volta ad una competizione così ambita.
Già questo di per sé rappresentava un sogno per tutti gli appassionati di poker, se ad esso ci aggiungiamo il fatto che il buon Chris questa competizione l’ha anche vinta giocando dal vivo per la prima volta, la componente emulazione non si è fatta attendere, il poker disputato nei tornei conosce un incremento incredibile.
Chris Moneymaker oggi non è più un contabile ma gira il mondo per cercare di vincere tutte le più importanti competizioni esistenti, è diventato portavoce di PokerStars e di Harrah's Entertainment ed ha scritto nel 2005 una sua biografia sulla sua epica impresa; “How an amateur poker player turned $ 40 into $ 2,5 million at the World Series of Poker”.
Joe Hachem
Oppure quando si parla di poker online non si può di certo dimenticare "Joe Hachem" che, grazie alle somme vinte online e alle WSOP del 2005, viene considerato il giocatore che è riuscito a vincere più di tutti.
Ex chiropratico, Joseph Hachem è un giocatore che nasce in Libano ma si trasferisce molto presto con la famiglia in Australia, diventa un giocatore professionista nel 2005, e vince proprio nello stesso anno il Main Event delle WSOP, portandosi a casa un bel gruzzolo pari a 7.500.000 $.
L’anno successivo si piazza al secondo posto e nel 2007 vince una tappa dell'Asia Pacific Poker Tour Tournament of Champions, partecipa a numerosi programmi televisivi ed è conosciuto in tutto il mondo con lo pseudonimo di “Diamond Joe”.
Thomas Dwan
Rimanendo nell’ambito online, negli anni sul web si sono fatti notare veri e propri talenti, come l’americano “Tom Dwan”, soprannominato "Durrrr", classe ’86 e fenomeno del cash game che nella sua se pur breve carriera è riuscito a battere anche il celebre Phil Ivey in un piatto da 1 milione di dollari.
Ma Tom "Durrrr" Dwan non è noto soltanto per la particolare abilità nei cash game, egli colleziona anche10 piazzamenti a premi alle WSOP e 2 al World Poker Tour, oltre ad aver fatto innumerevoli comparsate nello show “Poker After Dark”, seguitissimo in USA.
Anche per Dwan il destino ha voluto che fosse un sito di poker online a dare il via alla sua carriera, è il 2004 quando il giovane diciottenne Tom effettua la sua prima registrazione ad una poker room online, il resto è storia.
A Tom Dwan spetta anche un importante primato, quello di aver vinto il più grande piatto in una partita cash, quei 1,1 milioni di dollari di cui parlavamo prima, dove lo sfidante perdente in quel caso è stato niente di meno che la leggenda del poker Phil Ivey.
Ritiratosi dalle scene per un bel po’ di tempo, questa almeno la versione non ufficiale e non confermabile, Thomas Dwan è ricomparso recentemente a Las Vegas con tutta l’intenzione di incrementare i 2 milioni di dollari in vincite che fino a qualche anno fa gli sono state attribuite.