Il gioco dell'Omaha Poker è una variante del celebre gioco che ha preso campo anche in Europa soltanto in tempi relativamente recenti, appartiene ai giochi di carte detti “comunitari” ed è discendente diretto dell’ancora più famoso Texas Hold’Em , del quale mantiene gran parte delle regole.

Le piattaforme di gioco che hanno il poker texas holdem, hanno anche l'Omaha, per cui se cercate un casino con questo gioco andate in home page, selezionate "poker" come prodotto nel motore di ricerca e vi appariranno i portali con questo gioco.

Ma il Poker Omaha ha anche una sua storia, più o meno veritiera, che vale la pena essere conosciuta e che affonda le sue radici in una vitale Detroit degli anni ‘70, città dalla quale pare sia sorto come naturale evoluzione di un altro gioco di carte molto noto all’epoca.

A differenza di altre varianti, l'Omaha è forse il gioco più famoso e giocato nei casino online, si trovano facilmente tavoli di sit and go con altra gente che ama questa variante del poker.

Di seguito l'indice della pagina con i riferimenti ai capitoli sul poker Omaha trattati. E' una guida approfondita e molto utile per chi vuole conoscere il gioco a fondo.

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Storia dell’Omaha Poker

Esattamente come per il gioco del Poker in generale, anche la storia dell’Omaha non ha elementi ben precisi che lo collocano in un periodo ed in un luogo ben definiti, le sue origini si basano quindi principalmente sulle ipotesi , che vedono però la più accreditata essere quella che il gioco che oggi noi conosciamo derivi dal “Two by three”, versione di poker molto in voga nella Detroit del 1970.

Questo gioco prevedeva inizialmente 5 carte private per ogni giocatore ma questo presto si trasformò in un limite importante, ovvero quello di non poter ospitare ai tavoli più di 8 giocatori, per arginare questo limite si pensò quindi di ridurre il numero di carte personali a 4, il che dette una spinta incredibile a questo gioco che ancora non aveva un nome ben definito.

Il gioco iniziò a spopolare per tutti gli Stati Uniti, ma a seconda della zona in cui veniva giocato assumeva un nome diverso, “Nine Card”, “Oklahoma Two by Three”, “Nugget Hold’em”, sono solo alcuni dei nomi con cui veniva riconosciuto quello che oggi per tutti è Poker Omaha, ma che ancora faticava ad assumere una sua vera identità universalmente riconoscibile.

Fu proprio in questo periodo storico che in Nebraska si giocava parecchio a questo gioco del tutto simile al Texas Hold' Em, si decise pertanto di “battezzarlo” con il nome della sua città più importante, Omaha appunto, ma la sua affinità con il Texas decretò ancora una volta la nascita di 2 varianti distinte, l’”Omaha” che conosciamo ancora oggi e il “Greek Hold'em”, la quale prevedeva l’uso di tutte e due le carte private.

Il Poker Omaha sta per avere la sua odierna conformazione, sono i primi anni ’80 ed il gioco approda nei grandi casinò di Las Vegas , dove riscuote un ottimo successo di pubblico, pur non eguagliando il suo progenitore, sta di fatto però che l’Omaha poker nel 1983 inizia a far parte dei tornei di “Poker Stardust”.

La sua diffusione al di fuori degli Stati Uniti è molto veloce, fino ad arrivare a contendersi il primato di gioco di poker a carte comunitarie più apprezzato con il più famoso Texas Hold’Em, da segnalare che anche oggi questa versione del celebre gioco del poker viene disputata in alcuni Paesi seguendo regole sensibilmente differenti, ad esempio in Inghilterra ed in Francia si gioca sia con 4 che con 5 carte private.

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Il Poker Omaha oggi

Il gioco dell'Omaha è particolarmente popolare in Europa, dove viene giocato per la maggiore seguendo la regola della unica mano migliore (high hands in inglese, la combinazione della mano migliore in ogni round).

Negli ultimi anni la versione high-low split sta avendo un notevole successo, questa versione ha la particolarità di suddividere il piatto in due e di assegnarlo al giocatore con la combinazione migliore e quello con la combinazione peggiore.

Il gioco dell'Omaha si basa sulle regole del Texas Hold'em ma con delle fondamentali differenze; ogni giocatore riceve quattro carte personali (dette pocket cards in inglese e nei giochi online), per la formazione del miglior punto bisogna usare due carte personali e tre carte comunitarie , mentre nel Texas Hold’Em le carte personali sono soltanto 2 e le carte comunitarie a disposizione sono 5.

La particolarità di avere un numero di carte vincolate nel realizzare le proprie combinazioni, è forse l’aspetto più difficile da gestire dai giocatori che si ritrovano a giocare a Poker Omaha per la prima volta, lo stesso anche per tutti coloro che hanno una impostazione di gioco derivante dal Texas Hold’Em.

Questo perché, specialmente in termini di gestione delle mani, la parte psicologica cambia parecchio da una versione all'altra , se pur sostanzialmente simili i due giochi possono generare confusione nelle prime fasi di approccio, vi consigliamo quindi di prestare la massima attenzione e di non pensare di sapere già tutto anche se siete degli esperti di Texas Hold’Em.

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Svolgimento di una partita di Poker Omaha

Dal punto di vista strettamente “tecnico” non è che cambi molto giocare una partita ad Omaha rispetto ad una di Texas Hold'em, le fasi dei 2 giochi si allineano e si raggruppano così:

Piccolo buio e Grande buio: prima di distribuire le carte, il primo giocatore che si trova seduto alla sinistra del mazziere deve obbligatoriamente depositare una somma predefinita, successivamente il giocatore immediatamente seguente, deve mettere sul piatto il doppio di tale somma.

Pre Flop: una volta effettuato questo primo passaggio, si passa alla distribuzione delle carte in numero di 4 per ogni giocatore, rilasciandone una alla volta in senso orario, iniziando dal giocatore che ha fatto buio.

Adesso si entra nel vivo della partita, dove ogni giocatore può prendere le sue decisioni, effettuando puntate del tutto analoghe a quelle possibili nel Texas Hold’em ed in tutti gli altri tipi di poker.

Il giocatore può quindi accettare la puntata minima, pareggiarla, ma anche alzarla, passare, oppure scommettere tutte le sue fiches mettendole sul piatto, quello che in gergo è conosciuto come “All-In”.

Flop: la prossima fase è il così detto “Flop”, dove il mazziere scarta la prima carta del mazzo e distribuisce tre carte scoperte sul tavolo, questo dà il via ad un ulteriore giro di scommesse che devono essere però ponderate molto bene, questa è infatti una fase di gioco molto delicata.

E’ in questo momento infatti che ogni giocatore deve fare le sue opportune valutazioni, pensando non solo a ciò che ha in mano, ma anche e soprattutto a cosa c’è sul tavolo, valutando attentamente le possibilità di combinazioni vincenti, in questa fase molti giocatori tendono a spaventarsi ed uscire dal gioco.

Turn: per chi prosegue c’è una fase successiva chiamata “Turn”, anche stavolta il croupier scarta la prima carta del mazzo distribuisce la quarta carta scoperta sul tavolo ed ha inizio un altro giro di scommesse, questa è sicuramente la fase con il più alto tasso di adrenalina.

Si perché in questa fase le combinazioni sono stabilite, i giocatori devo rispettare i vincoli delle carte private e di quelle comunitarie, realizzando combinazioni di 5 carte usufruendo di soltanto 2 carte private e 4 scoperte, un momento di vera tensione palpabile anche al di fuori del tavolo.

In questa fase di gioco si prenderanno delle decisioni molto importanti, il rischio è ai massimi livelli, non tutti hanno il sangue freddo di proseguire e parecchi abbandonano, i giocatori professionisti vengono fuori proprio in momenti come questo, il Poker Omaha è un gioco per molti ma non per tutti.

River: questa rappresenta l’ultima fese del gioco, dove il mazziere scarta la quinta carta scoperta, un po’ lo stesso procedimento del passaggio precedente, si procede quindi alle ultime puntate e si attende il “momento della verità”.

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Vincere al Poker Omaha

Non è sempre detto che la mano vincente sia soltanto appannaggio di un singolo player, nelle partite di Omaha ci possono essere da due a dieci giocatori ed i vincitori possono essere anche più di uno, nel qual caso essi si spartiranno il “bottino”, dividendosi tutto quello che si trova sul piatto appena vinto.

Da tenere presente ogni volta che si incontra sulla propria strada questo tipo di poker è il fatto che, troppo spesso si considera l'Omaha come una versione facilitata del Texas Hold’Em, la realtà è ben diversa, nonostante le regole fra le due varianti siano molto simili, lo svolgimento del gioco nel Poker Omaha è molto più complesso e riflessivo di come possa sembrare all'inizio.

Vincere è sì più facile statisticamente parlando, perché per tutti i giocatori aumentano le probabilità di avere delle buone mani, ma in questa cosa c’è anche un importante rovescio della medaglia, ovvero che le mani ad Omaha Poker necessitano di molta più attenzione e l’uso di un’opportuna strategia di gioco.

Come precedentemente detto, la principale differenza dell’Omaha con il Texas Hold'em consiste nell'obbligo di utilizzare due delle quattro carte personali e tre carte comunitarie (dette anche board), per la creazione del miglior punteggio, quello che non tutti sanno però è che tale punteggio è lo stesso non solo del Texas Hold’em , ma della maggior parte delle specialità di poker.

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Varianti del Poker Omaha

Nonostante le similitudini con il Texas Hold’em, l'Omaha Poker prevede anche diverse varianti al suo interno , che differiscono fra loro essenzialmente per le modalità di puntata, si può giocare ad Omaha in 4 principali varianti:

Fixed Limit, No Limit, Pot Limit, Hi/Lo

Nel Fixed Limit (Poker con Limite o Limite Fisso in Italiano) le puntate vengono prestabile prima dell'inizio della partita, ci sarà quindi un valore ben definito di puntata minima e massima e nel corso del Pre Flop e del Flop ogni giocatore effettuerà le puntate minime, mentre durante il Turn il valore di tali puntate verrà raddoppiato.

Un esempio potrebbe essere 2-5 le puntate e i rilanci prima del Flop e sul Flop, sono di 2 ciascuno, e le puntate e i rilanci al River sono di 5.

Il No Limit rende le cose decisamente più pericolose non ponendo limiti sulle puntate massime dei giocatori, le puntate e i rilanci sono a discrezione delle capacità finanziarie dei giocatori. Versione consigliata solo ai giocatori più esperti.

Il Pot Limit è un sistema leggermente differente, il massimo delle puntate viene calcolato in base al totale del piatto più (in caso fossi rilanciato) l'ammontare che tu punteresti se controrilanciassi, un sistema che riscuote sempre ampi consensi da parte di pubblico e strutture, motivo questo per il quale il Poker Omaha Pot limit è il più diffuso in tutta Europa e generalmente nel mondo intero.

Infine troviamo anche l’ Omaha Hi/Lo, versione del gioco molto particolare che discosta dalla variante più comune essenzialmente per il fatto che il piatto non verrà vinto dal giocatore che ha ottenuto la combinazione più forte, egli infatti riscuoterà soltanto metà di tale piatto, mentre la restante metà verrà assegnata anche alla combinazione più debole, una variante molto strana che per il resto può contare sulle regole del gioco più classico.

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Schema di partita ad Omaha Poker

Una tipica partita di Omaha si potrebbe riassumere in questa sequenza:

il Pre Flop dove vengono distribuite le quattro carte personali e si piazzano i Bui.

Il Flop dove vengono distribuite le prime tre carte comunitarie.

Segue il secondo giro di scommesse.

Il Turn dove viene distribuita una quarta carta comunitaria

Segue il terzo giro di scommesse.

Il River dove viene distribuita la quinta carta comune.

Ora che tutte le carte sono sul Board ha luogo l'ultimo giro di scommesse, se in gioco ci sono più di un giocatore a luogo lo Showdown (non è altro che l'obbligo di mostrare a tutti i giocatori rimasti in gioco la migliore mano che si è riusciti a fare).

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Consigli per giocare ad Omaha Poker

Lo abbiamo accennato prima e lo ripetiamo adesso ancora meglio, per giocare a Poker Omaha bisogna essere esperti ed a volte non basta, nel senso che questa specialità è molto diversa dal poker tradizionale ed anche dal suo parente stretto Texas Hold’em, nonostante i fatti possano al primo impatto dimostrare il contrario.

Nel Texas Hold’em ogni giocatore riceve solo due carte di mano, nel Poker Omaha si parte già con quattro carte, il che statisticamente avvantaggia i giocatori forti e di maggior esperienza, perché con questo elevato numero di carte di mano è più difficile calcolare le combinazioni di mano dell’avversario rispetto a quanto invece accade nel Texas hold’em.

Ogni volta che ti trovi ad approcciare un tavolo dove si giocano partite di Omaha Poker devi sempre tenere presente che, questa variante, è una di quelle più complesse e spinte in circolazione, è raccomandata pertanto ad un pubblico estremamente esperto e consapevole delle dinamiche che regolano il suo svolgimento.

Quindi, a parte le regole di base che lo mettono sullo stesso piano del Texas Hold’Em da un punto di vista di somiglianza, il Poker Omaha va trattato come una specialità a sé stante, con dinamiche tutte sue e approcci che necessitano molto cautela, specie per chi ci gioca per le prime volte.

Ci teniamo sempre a rendere i nostri lettori altamente consapevoli dei rischi che il gioco d’azzardo porta con sé, non ce ne volere se ripetiamo spesso appelli all'attenzione ed al gioco responsabile e cosciente, questo è il nostro modo di comunicare e di porsi all'interno di un mercato come quello del gambling, che viene spesso sporcato da soggetti incompetenti e senza alcuna conoscenza reale, che divulgano informazioni false e fuorvianti.

Non c’è nemmeno bisogno di andare tanto lontano per trovare pagine web in cui si decantano le particolarità del poker Omaha evidenziando soltanto la possibilità di ottenere delle consistenti vincite e paragonandolo in tutto e per tutto al Texas Hold’Em, omettendo quella che è la prima informazione che invece dovresti conoscere prima ancora di entrare in un portale di gioco.

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